SIETA DI FRUTTA...UNA RICETTA D'INFANZIA


Cosa evoca in voi il cibo??
Quali sensazioni scatena un profumo, un gusto, una consistenza?
Io mi rendo conto che molto spesso i piatti mi fanno rivivere momenti lontani, nostalgia? forse un pò, ma soprattutto tanti bei ricordi che non voglio lasciare andare..ed è per questo che amo follemente la tradizione, il sapere antico, i ricettari tutti sciupati, i racconti sapienti di nonne e zie..
La ricetta di oggi è un tuffo nel passato, quando in estate si lavoravano grosse quantità di frutta e verdura, sono figlia di una formichina, nulla è mai andato sprecato..La natura nei mesi estivi abbonda di doni e nella mia famiglia si cercava di conservare tutto per i mesi invernali, per poter poi assaporare un pò di quell'estate che a gennaio sembra ancora cosí distante...
Sono cresciuta in un paese molto piccolo dove va ancora di moda il "baratto", se il vicino è invaso dalle pesche, le scambia volentieri con altri frutti dell'orto...per cui casa mia era ed è ancora,  un continuo scambio di ceste meravigliose, pesce in cambio di susine, le zucchine chiamano l'insalata, le zucche i kiwi, le mele le pere e cosí via...queste sono le meraviglie di un piccolo paese..
Quando la frutta in cucina diventava davvero troppa ecco che si iniziava a produrre marmellate, succhi di frutta e composte, ma una parte finiva sempre riposta in freezer per poter essere assaporata durante l'inverno..cotta con un pò di zucchero e resa golosa da pochi ingredienti semplici e molto economici..
Una teglia di frutta condita, gratinata dolcemente in forno..il cucchiaio che affonda nella crosta e si tuffa nel composto caldo e morbido arricchito di frutta secca e cacao..io ho già l'acquolina in bocca!!!

La Sieta di frutta, probabilmente solo i piemontesi molto molto tradizionalisti sanno di cosa sto parlando..Mi sono anche chiesta se non fosse solo una ricetta della mia famiglia.. ed è proprio per questo che voglio condividerla con voi, questo dolce è assolutamente troppo buono per essere dimenticato.
Si prepara in pochissimo tempo, è un ottima soluzione per utilizzare la frutta un pò troppo matura o in avanzo per cui è una super idea per ridurre i rifiuti alimentari...sono sicura che vi farà venire voglia di conservare in freezer i frutti dell'estate.
La ricetta originale è fatta con i Ramassin ( tipica susina del basso Piemonte) e le pesche gialle, ma potete sostituire con prugne e pesche o nel periodo invernale con mele e pere...insomma è sempre una delizia!!!
Fatemi sapere se anche nelle vostre famiglie esiste una ricetta simile..




INGREDIENTI

- 300 gr di Ramassin congelati o freschi a seconda della stagione
- 200 gr di pesche congelate o fresche a seconda della stagione
- 100 gr di zucchero di canna
- 1 o 2 cucchiai di cacao amaro in polvere, a seconda del vostro gusto personale
- 80 gr di nocciole piemontesi tostate
- 50 gr di amaretti secchi
- 80 gr di mandorle
- 1 uovo

Sbucciate, tagliate a pezzetti la frutta e cuocetela in una padella con lo zucchero, finchè non sarà morbida e asciutta.
Se lavorate con la frutta surgelata fate evaporare tutta l'acqua di cottura prima di procedere con la ricetta.
Trasferite la frutta cotta in una ciotola e aspettate che raffreddi leggermente, quando sarà fredda aggiungete il cacao, le nocciole  e le mandorle tritate grossolanamente, gli amaretti sbriciolati e in ultimo l'uovo.
Amalgamate con un cucchiaio di legno finchè il composto non sarà completamente omogeneo e gli ingredienti si saranno legati per bene.
Trasferite in una pirofila da forno e cuocete a 180/190 gradi per 25/30 minuti di cui gli ultimi 10 in modalità grill, il dolce è pronto quando avrà fatto una deliziosa crosticina in superficie.
Lasciate raffreddare leggermente prima di servire, è buonissimo tiepido ma anche il giorno dopo a temperatura ambiente.
Conservatelo in frigorifero e tiratelo fuori almeno un'ora prima di consumarlo.

Ora dovete assolutamente provare e dirmi cosa ne pesate, con questa ricetta conquisterete anche i soggetti più ostili alla frutta..

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