LE MARMELLATE...QUALCHE CONSIGLIO




Fare la marmellata in casa sembra essere diventato negli anni un lusso per pochi eletti o per chi ha ancora con sé le sapienti mani delle mamme e delle nonne che in estate non si lasciano scappare neanche un vasetto vuoto..
A casa mia e’ sempre stato un rito e per tanti anni ho fatto da spalla a mia mamma, osservando ogni movimento cercando di cogliere tutti i segreti del mestiere..da anni ormai ho fatto miei i suoi sapienti consigli e li vorrei condividere con voi..
Questa piccola lista di consigli è per lasciarvi qualche regola di base da conoscere prima di intraprendere la produzione di qualsiasi marmellata o conserva in generale.







  • La frutta è la grande protagonista e a differenza di ciò che avviene nella produzione industriale, dev’essere di ottima qualità, di provenienza certa, meglio se biologica e con il giusto grado di maturazione..il motto è fresca, soda e assolutamente non trattata..
  • Meglio prediligere pentole dal fondo spesso per evitare che si bruci, in ghisa o d’acciaio sono le migliori, a bordi alti perchè l’ideale è cuocere senza coperchio per cui il composto potrebbe schizzare. 
  • Lavare bene le mani prima di iniziare, se si tratta di frutta da sbucciare, il lavaggio va ripetuto anche tra la fase di pelatura e la fase di cottura.

  • Prediligere sempre vasetti di vetro, perfettamente puliti, sterilizzati e asciutti. Potete sterilizzarli facendoli bollire qualche minuto in acqua oppure con un lavaggio intensivo in lavastoviglie dove non ci siano altre stoviglie sporche. 

  • Potete riutilizzare i vasetti, ma i tappi devono essere sempre nuovi, la scelta migliore sono quelli di metallo a vite, vi aiuteranno a garantire una tenuta ermetica.

  • Gli asciugamani che utilizzate per asciugare le stoviglie rappresentano una possibile fonte di contagio, per cui assicuratevi di prendere dei canovacci puliti quando iniziate una nuova preparazione
  • I tempi di cottura, sicuramente sono molto soggettivi, è piuttosto difficile dare il tempo di cottura perchè molto dipende dal grado di maturazione della frutta, dalla quantità di frutta lavorata e naturalmente dal gusto personale. Per verificare il grado di consistenza posate un cucchiaio di marmallata su un piattino da caffè e mettetelo in freezer per 5 minuti, se trascorso questo tempo, scivola lentamente sulla superficie allora significa che è pronta..tenete presente che la densità aumenta durante la fase di raffreddamento che dura dalle 24 alle 48 ore.

  • Conservazione, c’è chi procede per piccoli lotti da consumare in tempi brevi, ma per me la marmellata è un ottimo modo per gustare la frutta fuori stagione, quindi la conservo sempre almeno 6/9 mesi. Per una conservazione sicura, oltre a seguire tutti i consigli scritti sopra, è molto importante la fase di sterilizzazione, nulla che abbia a che fare con il piccolo chimico tranquille..
    E’ sufficiente invasare la marmellata ancora bollente, e lasciarla raffreddare avvolta in una tovaglia/coperta senza muovere i vasetti fino a quando non saranno completamente freddi ( in genere almeno 24 ore).

  • Nel caso in cui doveste trovare dei barattoli il cui tappo fa il suono“clic/clac”, il chè significa che non sono sterilizzati, mettete i vasetti in pentola coperti completamente d’acqua, fate bollire per 10/15 minuti e lasciate raffreddare direttamente in pentola senza muoverla.

  • Etichettate sempre i vasetti riportando la data di produzione e una volta aperti conservateli in frigorifero e consumateli entro 4/5 gg.

  • Siccome fare la marmellata in casa è una ricchezza, facciamola in modo naturale, per cui niente pectina o scorciatoie varie, la vera marmellata contiene solo frutta e zucchero, al massimo del succo di limone o un paio di mele. 
    E naturalmente spazio alla fantasia.


    Buon lavoro formichine....


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