PANE DI FARRO AL CIOCCOLATO



Uno dei ricordi più belli di questa quarantena sarà il profumo del pane appena sfornato, che come già sapete su di me ha un effetto molto calmante; impastare il pane è per me terapia, le pieghe, le carezze e la consapevolezza di ciò che sto facendo sostituiscono le lezioni di yoga che spesso non riesco a seguire in questo periodo..Ogni volta che una pagnotta esce dal forno i miei occhi brillano come se fosse tutte le volte una nuova nascita, qualcuno penserà che sono matta, ma quando ti dedichi con passione e cura a qualcosa le sensazioni sono forti e profonde...sò che tra di voi qualcuno può capire di cosa parlo..

L'accoppiata pane e cioccolato è a dir poco perfetta per grandi e piccini, questo pane è stato molto apprezzato da tutta la famiglia, ci ha fatti sorridere a colazione, a merenda e prima di andare a letto (la più viziosa sono io)...e ditemi: in questo momento la cosa più importante non è sorridere???





INGREDIENTI

- 300 gr farina di farro spelta tipo 2
- 200 gr di semola di grano duro
- 330 gr di acqua
- 110 gr di licoli rinfrescato
- 5 gr di sale
- 120 gr di cioccolato fondente tagliato a pezzetti

1. Mettere le farine nelle ciotola della planetaria o in una ciotola capiente, incorporare l'acqua poco alla volta cercando di farla arrivare in profondità nella farina con delicatezza aiutandovi con una spatola.
Lasciare riposare per almeno 30 minuti ma se di più ancora meglio, favorendo la fase di Autolisi.

2. Aggiungere il licoli e iniziare ad impastare a mano o con impastatrice per almeno 10 minuti, quando il composto inizia a staccarsi dalla ciotola unite il sale e continuate ad impastare.

3. Trasferire sulla spianatoia, l'impasto risulterà piuttosto umido, procedere con delle pieghe di rinforzo Stretch and Fold, queste pieghe servono a rassodare impasti molto idratati, la traduzione è stira e piega, quindi prendete l'impasto al centro ( se necessario inumiditevi leggermente le dita)  e tiratelo su fino a staccarlo dal piano, piegatelo su se stesso battendolo leggermente.
A questo punto girate le mani di 45 gradi e ripetete nuovamente, andate avanti cosí per qualche minuto, finchè l'impasto non inizia a diventare più sodo.
Se vi spaventa lavorarlo sulla spianatoia è possibile lavorare anche in ciotola, con l'aiuto di un tarocco umido afferrare l'impasto e tirarlo verso l'alto, poi ripiegarlo sul resto dell'impasto; ruotare la ciotola di 45 gradi e procedere nuovamente , afferrare , stirare e ripiegare continuare cosí finchè non appare sodo.

Lasciare riposare 30 minuti e se necessario ripetere nuovamente, seguite questo ritmo finchè l'impasto  sarà tanto sodo da non permettervi di tirarlo senza strapparlo.

4. Passato il riposo di 30 minuti, pulire e inumidire leggermente la spianatoia, adagiare l'impasto al centro e con le dita umide cercare di allagarlo partendo dal centro verso l'esterno, fino ad ottenere una lamina sottile. Distribuire le scaglie di cioccolato fondente sulla superficie, prendere il lembo superiore e ripiegarlo nel senso della larghezza, fino al centro dell'impasto; poi prendere il lembo inferiore e fare lo stesso, otterrete cosí un filone ; a questo punto prendere l'estremità destra e piegarla per 2/3  e con l'estremità sinistra andare a coprire la piega. L'impasto si presenterà perfettamente piagato su se stesso, coprire con la ciotola e lasciate riposare per 10 minuti.

5. Procedere con 2 giri di pieghe a tre, a distanza di 15 minuti: allargare leggermente l'impasto con delicatezza estrema perchè il cioccolato tenderà a strappare le pareti del pane, piegare la parte superiore verso il centro e sigillare bene la piega, poi chiudere con la parte inferiore e sigillare nuovamente in modo attento e amorevole.

6. Prendere un cestino da lievitazione o un semplice cestino rotondo, adagiatevi dentro un canovaccio pulito e ben infarinato.
Fare un ultima piega a tre sigillando per bene le chiusure, poi ruotare con delicatezza l'impasto sulla spianatoia fino ad ottenere una palla perfetta con le sigillature sul fondo.
Trasferire la pagnotta nel cestino con la sigillatura rivolta verso l'alto, coprite con i lembi del canovaccio e con pellicola alimentare o un sacchetto di plastica perfettamente pulito (io utilizzo questo sistema di modo da non buttare sempre la pellicola).

Lasciare lievitare per un paio d'ore a temperatura ambiente e trasferire in frigorifero per una notte.

La mattina accendere il forno a 250 gradi, posizionare all'interno una pentola di ghisa se l'avete o una pentola da cottura del pane, quando il forno è in temperatura tirare fuori la pentola facendo molta attenzione perchè è incandescente, trasferire il pane su un foglio di carta oleata praticare un incisione con coltello molto affilato o meglio ancora con una lametta tenuta a 45 gradi, come se fosse un "sorriso" e adagiarlo nella pentola, coprire con il coperchio e rimettere in forno.
Cuocere per 30 minuti a 250 gradi, poi abbassare a 230 gradi e proseguire per altri 20 minuti.
Sfornare, lasciare raffreddare su una gratella da forno.

Questo pane si conserva perfettamente per alcuni giorni in un sacchetto del pane messo in una scatola ermetica, ma vi assicuro che sarà difficile farlo durare a lungo.

*La ricetta può essere fatta anche con lievito di birra, in questo caso seguite le dosi del vostro lievito di birra e scioglietelo in una piccola parte d'acqua e di farina presa dal totale e preparate un lievitino che andrete ad aggiungere quando sarà raddoppiato in volume, procedere poi con le varie fasi descritte sopra.

*Se non avete a disposizione una pentola per cottura, prima di infornare adagiate sul fondo del forno una coppetta di acqua fredda o qualche cubetto di ghiaccio per garantire al pane un po' di umidità.

Commenti

Post più popolari